La terapia ormonale postemenopausale non produce nessun danno cognitivo ma neppure benefici


La terapia ormonale postmenopausale assunta all'età di 50-55 anni non produce alcun beneficio duraturo o danni alla funzione cognitiva.

Le donne assegnate in modo casuale a ricevere una media di 7 anni di trattamento con estrogeni coniugati equini hanno mostrato funzione cognitiva globale simile, così come una simile funzione in diversi singoli domini cognitivi, nello stesso modo delle donne assegnate in modo casuale a ricevere placebo nello studio WHIMS-Y ( Women’s Health Initiative Memory Study of Younger Women ).

Un precedente studio del WHI aveva mostrato nelle partecipanti di età uguale o superiore ai 65 anni al momento dell'arruolamento, che le donne in terapia ormonale andavano incontro a un piccolo deficit del funzionamento cognitivo globale e dominio-specifico, che persisteva per anni dopo la fine del trattamento.

I risultati dello studio forniscono rassicurazioni per le donne più giovani riguardo alla terapia basata sugli Estrogeni equini coniugati, se somministrati precocemente nel periodo post-menopausa; le funzioni cognitive non sembrano subire conseguenze negative nel lungo periodo.
Di contro, l’assunzione precoce della terapia ormonale non produce benefici sulla funzione cognitiva.

Lo studio WHIMS-Y era un'estensione dello studio WHI in cui 1.372 donne hanno deciso di partecipare a un periodo osservazionale di lungo periodo dopo la conclusione dello studio WHI.
Queste donne avevano 50-55 anni di età al momento dell'arruolamento nel WHI, e avevano assunto terapia ormonale o placebo per un periodo medio di 7 anni.

La valutazione cognitiva è stata effettuata all’età media di 68 anni.

L'endpoint primario era la funzione cognitiva globale misurata mediante la scala TICS-m ( Telephone Interview for Cognitive Status, modified ).
Non è stata riscontrata nessuna differenza in questa misura tra le donne che avevano assunto terapia ormonale o placebo, dopo aggiustamento dei dati per l'età del paziente.
Inoltre, non sono state trovate differenze significative tra i due gruppi di studio nelle misure di memoria verbale immediata e ritardata, attenzione, funzione esecutiva, fluidità verbale, e memoria di lavoro.

Non sono state osservate differenze riguardo all’uso in monoterapia degli Estrogeni equini coniugati o in combinazione con Medrossiprogesterone acetato. ( Xagena2013 )

Fonte: JAMA Internal Medicine, 2013

Neuro2013 Gyne2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli

Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...



Nonostante le prove dimostrino un beneficio in termini di sopravvivenza globale ( OS ) con la terapia ormonale iniziale oltre...


L'artrosi sintomatica della mano è più comune nelle donne che negli uomini e la sua incidenza aumenta intorno all'età della...


Gli spasmi infantili ( IS ) sono convulsioni della prima infanzia con conseguenze potenzialmente devastanti. Le terapie standard ( ormone...


Gli estrogeni hanno il potenziale per influenzare la fisiologia cerebrale implicata nella patogenesi della demenza. Ci si potrebbe aspettare che...


I fibromi uterini sono comuni neoplasie non-cancerose che causano forti emorragie mestruali e altri segni. Linzagolix ( Yselty ) è...


La sola prostatectomia radicale è spesso inadeguata nella cura degli uomini con tumore prostatico ad alto rischio clinicamente localizzato. Si...


Nel tumore mammario in fase precoce positivo per i recettori ormonali ( HR+ ), HER2-negativo, l'inibizione delle chinasi 4 e...


I preparati orali della terapia ormonale sostitutiva ( HRT ) per il trattamento dei sintomi della menopausa sono associati a...